Il tetto ai prezzi food? Insensato e impraticabile

12 Giugno 2023

In relazione al dibattito in corso a livello europeo sulla proposta di porre un tetto ai prezzi del cibo per contrastare gli effetti dannosi dell’inflazione, Natasha Linhart, CEO di Atlante – partner strategico worldwide del settore della GDO con un organico di 100 persone e un fatturato di 250 milioni di Euro – ritiene tale proposta insensata e completamente impraticabile.

Afferma Linhart: “Lo trovo un atteggiamento populista, che fa leva su un argomento sensibile per guadagnare facilmente consensi. Come verrebbe gestito il tetto ai prezzi del cibo? Con una tassa? Su chi si ripercuoterà tale tetto: sul retailer? sul produttore? Sul distributore?

Chi porta avanti proposte di questo genere dimostra di non conoscere la filiera dei prodotti alimentari e non conoscere le molteplici dinamiche che influenzano il prezzo dei prodotti: dall’effetto climatico sulle colture alle situazioni geopolitiche, fino alle problematiche relative alla supply chain.

E’ chiaro che il problema dell’inflazione esiste e i prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati a danno dei consumatori ma viviamo in un mercato libero dove il consumatore si difende cambiando il proprio carrello della spesa e la libera concorrenza offre opportunità creative.

Tantissime aziende hanno mitigato la tensione offrendo contributi specifici ai propri dipendenti e potrebbero intervenire in maniera ancora più incisiva se si mettesse mano sul cuneo fiscale permettendo al lavoratore di avere un netto in busta paga maggiore.”