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di Atlante
Food Fraud: Focus sul Sale

26 Agosto 2025
L’Osservatorio Food Fraud di Atlante pone l’attenzione sui rischi connessi a prodotti e categorie. L’obiettivo? Diffondere consapevolezza e garantire alle imprese di poter lavorare con maggior responsabilità
Il sale alimentare si presenta sotto forma cristallina e può derivare da evaporazione nelle saline (il sale marino – cloruro di sodio – è il più conosciuto e viene estratto nelle saline tramite processo di evaporazione solare) o da estrazione mineraria (salgemma come minerale allo stato solido in giacimenti di terraferma). Il sale alimentare acquistato è sale marino (in prevalenza) e in misura minore sale da estrazione mineraria o sale marino miscelato.
Specifiche tipologie di Sale
Appartengono a queste 2 modalità per ottenere il sale, le diverse tipologia caratterizzanti aspetti di origine geografica, di specifica certificazione, di particolari caratteristiche: il Sale rosa dell’Himalaya, il Sale kosher, il Sale di Cervia, etc.
Fattori economici (convenienza della frode)
Si tratta di una materia prima a basso prezzo con un costo che non subisce grosse variazioni, considerata la sua disponibilità. La frode con altri minerali a minor prezzo o sale (cloruro di sodio) ad uso industriale non darebbe luogo a guadagni significativi.
Storicità – Incidenti e casistiche recenti
Sono stati registrati alcuni casi di frodi relative alla sostituzione di sale alimentare con altre tipologie di materie prime o sale industriale, principalmente in Cina e in Europa nel 2012 in Polonia. Non vi sono segnalazioni recenti in Italia.
Valore e mercato di riferimento (natura delle materie prime)
Vi è alta richiesta del prodotto nel settore lattiero caseario in quanto è una materia prima indispensabile per la produzione dei formaggi. La richiesta del sale è estesa a quasi tutti i settori di produzione di alimenti.
Disponibilità della MP
Il sale è disponibile tutto l’anno, anche se la produzione per evaporazione è superiore durante i mesi estivi. La materia prima è facilmente disponibile sul mercato italiano (sia come prodotto per evaporazione nelle saline che per estrazione mineraria) ed inoltre vi sono paesi europei che producono quantità superiori all’Italia di sale (Francia, Polonia, Spagna).
Disponibilità di adulteranti/sostituti
Tra gli adulteranti e sostituti si possono citare altri minerali a minor prezzo o sale (cloruro di sodio) ad uso industriale non caratterizzato dalla stessa purezza prevista per legge (Decreto Ministeriale 31 1 1997, n.106.) per il sale alimentare. La presenza di una Legge specifica per le caratteristiche che definiscono il sale è un importante strumento per verificare l’autenticità del sale. I sostituti non sono facilmente reperibili.
Sicurezza Alimentare
Le frodi di questa materia prima hanno prevalentemente un impatto sugli aspetti di qualità del prodotto e sul non rispetto della conformità organolettica. Esiste potenzialmente un pericolo per la sicurezza alimentare nella presenza di contaminanti superiori ai limiti di legge, anche se l’incidenza è in proporzione all’utilizzo con continuità del sale contaminato.
Costo della frode/adulterazione
Una frode/sostituzione potrebbe essere teoricamente possibile e portare ad un interesse economico con l’utilizzo di sali industriali meno puri o di adulteranti (frode con bassi costi)
Elementi di rilevazione e controlli
La forma fisica del sale potrebbe non facilitare l’individuazione di eventuali frodi dovute a sale industriale o aggiunta di altri minerali.
L’attenta attività di qualifica dei fornitori di materia prima e la conformità alla specifica di acquisto basata su requisiti del Decreto Ministeriale 31 1 1997, n.106 sono 2 misure importanti per verificare l’autenticità del sale.
Impegno e Collaborazione: L’iniziativa di Atlante per Combattere le Frodi Alimentari
Atlante ha da sempre una particolare attenzione per i rischi legati alla frode alimentare. Già lo scorso luglio 2023, Atlante ha avviato il progetto di Food Fraud Risk Assessment: un solido piano dedicato alla valutazione dei rischi connessi alla frode alimentare.
All’interno di questo importante piano si inserisce la collaborazione con GDO Week per una rubrica mensile dedicata all’antifrode alimentare. Gli articoli usciranno a cura dell’Osservatorio Food Fraud di Atlante con la firma di Enrico Santi, Quality Assurance Manager.
Ogni articolo offrirà approfondimenti, analisi e best practices per affrontare la complessità delle frodi alimentari.
Questa sinergia evidenzia il costante impegno di Atlante nel mettere a disposizione delle principali catene italiane e dei suoi partner le sue conoscenze e le sue strategie più efficaci per garantire la genuinità e l’integrità degli alimenti che finiscono sulle nostre tavole.