Atlante: una task force contro la frode alimentare

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19 Luglio 2023

Atlante, uno dei principali partner strategici a cui si affidano le principali catene italiane per la selezione, importazione e distribuzione di prodotti alimentari da tutto il mondo, attiva anche nell’export delle migliori specialità del made in Italy all’estero, lancia Food Fraud Risk Assessment, un robusto piano di valutazione del rischio di frode alimentare. Con l’inserimento di una nuova figura specializzata, il Food Fraud Specialist, che si occupa di individuare le materie prime e/o prodotti finiti commercializzati che sono a rischio frode.

Il Food Fraud Risk Assessment si basa sulla conoscenza approfondita degli strumenti e delle tecniche di valutazione delle vulnerabilità contro la frode alimentare, che vengono applicate in modo pratico e rilevante per il settore industriale. Attraverso tale programma il rischio viene valutato per ogni singolo prodotto commercializzato e viene calcolato il livello di rischio intrinseco ad esso.

La frode alimentare rappresenta un problema molto significativo per le aziende del settore. Si tratta dell’alterazione intenzionale relativa al prodotto, come la sostituzione non dichiarata di ingredienti, la falsificazione dell’origine geografica di un alimento, l’etichettatura ingannevole e la contraffazione di marchi, allo scopo di ottenere un vantaggio economico o frodare i consumatori. Le vulnerabilità da tenere monitorate quindi possono riguardare diversi aspetti, tra cui integrità degli ingredienti, origine e tracciabilità degli alimenti, processi di produzione, distribuzione e logistica, ma anche la sicurezza informatica

Oltre 27,6 mln di kg di merce sequestrata nel 2022 secondo i dati ICQRF

Nel corso del 2022, secondo i dati del L’ICQRF (l’Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi dei Prodotti Agroalimentari del Ministero dell’Agricoltura) sono stati sequestrati oltre 27,6 milioni di kg di merce per un valore di oltre 32,7 milioni di euro; i controlli hanno riguardato per oltre il 90% i prodotti alimentari e per circa il 10% i mezzi tecnici per l’agricoltura (mangimi, fertilizzanti, sementi, prodotti fitosanitari).

Natasha-Linhart-CEO-Atlante-169“La protezione dei prodotti e dei clienti è la massima priorità per Atlante, motivo per cui abbiamo sviluppato questo solido piano di Food Fraud Risk Assessment e integrato la figura del Food Fraud Specialist – dichiara Natasha Linhart, CEO di Atlante. Il nostro piano si basa su un’ampia conoscenza degli strumenti e delle tecniche utilizzate per identificare e valutare le vulnerabilità legate alla frode alimentare, ed è applicato in modo pratico, meticoloso e costantemente aggiornato.”

“La valutazione delle vulnerabilità nel settore alimentare richiede un approccio integrato che coinvolga tutti gli stakeholder della filiera alimentare, come produttori, fornitori, distributori, autorità di regolamentazione e organismi di controllo – conclude Linhart.  Identificare e mitigare le vulnerabilità è essenziale per garantire la sicurezza alimentare, proteggere i consumatori e preservare l’integrità e la reputazione del nostro settore.”

Quali sono le pratiche di frode alimentare?

Le pratiche di frode alimentare possono assumere diverse forme, tra cui:

  • Sostituzione di ingredienti: un ingrediente di qualità inferiore o meno costoso viene sostituito con un altro ingrediente senza informare i consumatori. Ad esempio, l’olio d’oliva di alta qualità può essere tagliato con oli di semi meno costosi.
  • Falsificazione dell’origine: l’origine geografica di un alimento viene falsificata o erroneamente dichiarata. Ad esempio, un pesce di provenienza sconosciuta può essere venduto come pesce di alta qualità proveniente da una determinata regione.
  • Etichettatura ingannevole: le informazioni sull’etichetta di un prodotto alimentare sono false o fuorvianti. Ad esempio, l’etichetta può riportare ingredienti che non sono presenti nel prodotto o dichiarazioni nutrizionali ingannevoli.
  • Contraffazione di marchi: vengono prodotti e commercializzati alimenti contraffatti, imitando i marchi registrati di prodotti alimentari legittimi. Ciò può riguardare sia prodotti di marca che prodotti tipici o tradizionali.
  • Rischi per la sicurezza alimentare: Il food fraud può anche comportare gravi rischi per la sicurezza alimentare, ad esempio quando vengono aggiunti ingredienti nocivi o tossici agli alimenti.

Le conseguenze del food fraud possono essere significative, sia per i consumatori che per le imprese. I consumatori possono essere esposti a rischi per la salute, ingannati sull’acquisto di prodotti alimentari di qualità inferiore o pagare prezzi più alti per prodotti falsificati. Le imprese alimentari possono subire danni alla reputazione, perdite finanziarie e potenziali conseguenze legali. Pertanto, per combattere il problema della frode alimentare, sono necessarie misure di controllo e monitoraggio lungo l’intera filiera alimentare, nonché la collaborazione tra autorità di regolamentazione, produttori, distributori e consumatori stessi.

Articolo completo su Il Corriere della Sera