Food Fraud: Focus sui formaggi

13 Agosto 2025

L’Osservatorio Food Fraud di Atlante pone l’attenzione sui rischi connessi a prodotti e categorie. L’obiettivo? Diffondere consapevolezza e garantire alle imprese di poter lavorare con maggior responsabilità

Food Fraud: focus sul settore lattiero-caseario

Formaggi assortiti su sfondo neutro – visual dedicato al tema delle frodi alimentari nel settore lattiero-caseario

Nell’UE, circa il 50% del latte viene utilizzato per la produzione di formaggi, senza dimenticare però che viene richiesto anche per una vasta gamma di altri prodotti, come burro, yogurt, gelati. In più il latte è un alimento nutriente tal quale.

A causa dell’alta domanda di latte e del valore di alcuni prodotti lattiero-caseari, la frode nell’industria lattiero-casearia è diventata un problema diffuso e una preoccupazione reale per consumatori e autorità, poiché l’adulterazione riduce la qualità del prodotto e può introdurre rischi che possono mettere a repentaglio la salute.

Negli ultimi decenni, c’è stato un crescente interesse nella valutazione della qualità e nell’autenticazione del latte e dei prodotti lattiero-caseari, al fine di garantire la protezione dei consumatori, evitare la concorrenza sleale e migliorare la fiducia generale nel settore.

I formaggi, secondo la normativa italiana, vengono prodotti a partire da latte intero o parzialmente scremato delle diverse specie animali (bovini, ovini, caprini), sale e caglio; a questi ingredienti possono essere aggiunti i fermenti lattici, muffe come nel Gorgonzola e Taleggio, spezie di vario tipo.

L’Italia, con la legge 138 dell’11 aprile del 1974, ha deciso di vietare l’utilizzo di polvere di latte per produrre formaggi, yogurt e latte alimentare ai caseifici situati sul territorio nazionale. Questa misura aveva lo scopo di mantenere alta la qualità delle produzioni casearie italiane.

Esempi di illeciti nel settore lattiero-caseario

  • Formaggi di bufala o di pecora, sia DOP che generici, ottenuti con impiego parziale o totale di latte vaccino
  • Formaggi contenenti grassi estranei al latte, aggiunta di sostanze azotate (melamina, urea)
  • Utilizzo di conservanti non consentiti o non dichiarati
  • Impiego nella produzione di formaggi DOP di latte non idoneo o non certificato
  • Evocazione di una denominazione protetta per designare formaggi generici
  • Irregolare etichettatura di formaggi per omissione di indicazioni obbligatorie, denominazione di vendita non conforme, informazioni non corrette, non trasparenti o ingannevoli per il consumatore

Elementi di mitigazione e controllo

  • Selezione attenta dei fornitori
  • Analisi
  • Controlli di tracciabilità
  • Ispezioni

Impegno e Collaborazione: L’iniziativa di Atlante per Combattere le Frodi Alimentari

Atlante ha da sempre una particolare attenzione per i rischi legati alla frode alimentare. Già lo scorso luglio 2023, Atlante ha avviato il progetto di Food Fraud Risk Assessment: un solido piano dedicato alla valutazione dei rischi connessi alla frode alimentare.

All’interno di questo importante piano si inserisce la collaborazione con GDO Week per una rubrica mensile dedicata all’antifrode alimentare. Gli articoli usciranno a cura dell’Osservatorio Food Fraud di Atlante con la firma di Enrico Santi, Quality Assurance Manager.

Ogni articolo offrirà approfondimenti, analisi e best practices per affrontare la complessità delle frodi alimentari.

Questa sinergia evidenzia il costante impegno di Atlante nel mettere a disposizione delle principali catene italiane e dei suoi partner le sue conoscenze e le sue strategie più efficaci per garantire la genuinità e l’integrità degli alimenti che finiscono sulle nostre tavole.