Dalla dispensa al carrello, gli effetti della pandemia nel 2020

22 Febbraio 2021

Nel 2020, a dare maggior impulso alle vendite in tutta Italia sono stati soprattutto i primi mesi dell’emergenza sanitaria.

Fin dalle prime fasi della pandemia abbiamo tenuto monitorate le tendenze d’acquisto degli italiani, con il supporto dei dati Nielsen – Metamorfosi Largo Consumo. Abbiamo constatato che i trend che si sono verificati nei primi mesi del 2020 durante l’emergenza sanitaria sono stati confermati in autunno (Nov20).

Tutti Masterchef in casa

Le categorie che hanno visto le migliori performance, creando anche casi di scalpore come gli scaffali sempre vuoti, sono state in primo luogo il lievito di birra, prodotto che è cresciuto del +56% in valore rispetto al periodo corrispondente dell’anno precedente, trainato dalla farina (+33%) e più in generale tutti gli ingredienti di pasticceria (+33%) e le basi pronte (+20%).

Alcolici e comfort

Tra gli altri tassi d’incremento significativo abbiamo visto anche la sfera degli alcolici, date le misure di blocco ed il maggior tempo passato in casa gli italiani hanno spostato i momenti di convivialità tra le mura di casa propria, facendo aumentare le vendite degli aperitivi alcoolici e spirits (+25%), delle birre +15% e dei vini Doc/Igp (+8%).

Alternative al fresco

Anche il mondo frozen ha subito un buon incremento data la preferenza a scegliere prodotti con una scadenza a lungo termine. In pole position abbiamo visto il pesce naturale surgelato (+19%), i piatti pronti (+14%), i surgelati vegetali (+13%) e il latte UHT (+9%).

Igiene e prevenzione

Senza dimenticare il reparto igiene e prevenzione, che ha visto un boost nelle vendite di prodotti parafarmaceutici (+358%), acool denaturato (+320%), guanti in lattice (+68%), detergenti di piccole superfici (+39%) e saponi liquidi per persona (+32%). Tutti trend a valore rispetto al periodo corrispondente dell’anno precedente.

Una rivoluzione nelle scelte di acquisto che vedremo mutare col cambiare delle restrizioni

Infatti, quando la crisi sarà alle spalle, possiamo già prevedere che il trend delle torte in casa non perdurerà nel momento in cui si tornerà ad una vita normale ma nonostante questo i consumatori continueranno a guardare ai nutrizionali perché il lockdown ha aperto uno sguardo al benessere. La tendenza al consumo di prodotti percepiti come sani sarà in pole position non solo nel comparto colazione ma sarà una attitudine a 360° nella vita così come nell’alimentazione.

Lo spostamento verso cibi percepiti come salutistici, infatti, si leggeva già da qualche tempo: l’industria propone prodotti che vanno in questa direzione e la distribuzione li accoglie e gli dà spazio. La sfida è dunque quella di conciliare i tempi brevi della crisi da Covid-19 con un pensiero sul futuro prossimo e sulle nuove abitudini di consumo che si affermeranno e che noi terremo monitorate.