Salute e alimentazione vegetale: l’impatto sulla società

Alimentazione vegetale e salute

2 Maggio 2024

Sempre più consapevolezza dei benefici sulla salute legati all’alimentazione vegetale

È ormai chiaro come la nostra società, giorno d’oggi, sia sempre più orientata verso scelte sostenibili e salutari. Di pari passo, l’adozione di diete vegane ha registrato un aumento significativo negli ultimi anni – un aumento guidato soprattutto dalla crescente consapevolezza dei benefici per la salute, dalla riduzione dell’impronta ambientale alla promozione del benessere degli animali. Le diete a base vegetale, ricche di cereali integrali, frutta, verdura, legumi e frutta secca, offrono un’alternativa nutriente che non comprende i grassi saturi e il colesterolo presenti in carne, latte e uova.

Il rapporto tra salute e una dieta a base vegetale ha suscitato di conseguenza sempre più interesse nella comunità scientifica, e gli studi continuano a dimostrare i numerosi benefici per la salute associati a questo approccio alimentare.

In particolare, diverse ricerche hanno dimostrato che le diete vegetali possono contribuire a ridurre il rischio di malattie cardiache, come uno studio pubblicato su JAMA Internal Medicine ha evidenziato un’associazione tra dieta vegetariana e riduzione della pressione sanguigna. Questo perché tali diete sono spesso naturalmente ricche di fibre, antiossidanti e fitonutrienti, che favoriscono la salute del cuore.

Inoltre, una dieta a base vegetale può essere utile nel controllo del peso corporeo, grazie alla maggiore presenza di alimenti integrali, frutta, verdura e legumi, che sono ricchi di fibre e più bassi in calorie e colesterolo rispetto a quelli di origine animale (Plant-Based Diet as a Strategy for Weight Control, 2021).

Infine, le diete vegetali sono spesso associate a una migliore salute generale e a una maggiore longevità, come sottolineato dall’Academy of Nutrition and Dietetics, che ha evidenziato i benefici per la salute delle diete vegetariane.

Il case study inglese: i dati dell’Office Health of Economics sul sistema sanitario

In questo contesto emerge un nuovo studio che conferma i benefici delle diete a base vegetale, e quantifica anche il loro impatto economico, in particolare sul sistema sanitario nazionale inglese (NHS). Secondo un’analisi recente dell’Office of Health Economics, un cambiamento collettivo verso un’alimentazione interamente vegetale potrebbe tradursi in un risparmio di circa 6,7 miliardi di sterline all’anno per l’NHS.

Entriamo nel dettaglio dello studio, analizzandone i risultati principali.

L’analisi, finanziata dalla Vegan Society, getta luce sui potenziali risparmi per l’NHS e su una riduzione delle malattie se l’intera popolazione inglese adottasse una dieta a base vegetale.

Non solo si stima un risparmio annuo di 6,7 miliardi di sterline, ma anche una diminuzione di 2,1 milioni di casi di malattie e un incremento di oltre 170.000 anni di vita corretti per la qualità della vita (QALYs) in tutta la popolazione.

La ricerca, condotta da Nadine Henderson e Chris Sampson, evidenzia inoltre una riduzione del rischio relativo per numerose malattie, tra cui il cancro, le malattie cardiovascolari, il diabete di tipo 2 e l’obesità, associata alla dieta vegana. Per ogni milione di persone che passano a una dieta vegana, si stima un risparmio di circa 121 milioni di sterline in termini di costi sanitari.

Risultati come questi sottolineano l’importanza della scelta alimentare per la salute individuale, e il suo impatto significativo sulla salute pubblica e sulle finanze del sistema sanitario. Il potenziale di risparmio permetterebbe di coprire il budget annuale di circa sette ospedali inglesi, o di coprire gli stipendi annuali di quasi 65.000 consulenti o 185.000 infermieri. Claire Ogley, responsabile delle campagne, della politica e della ricerca per la Vegan Society, ha evidenziato come i dati siano incoraggianti e suggeriscano che le diete a base vegetale apportino benefici collettivi, su scala più ampia.

Uno sguardo al futuro

Le conclusioni di questo studio forniscono dunque una base solida per i responsabili delle politiche pubbliche nel considerare interventi che supportino cambiamenti dietetici sani, contribuendo così alla salute generale della popolazione. La raccomandazione, insomma, è chiara: incoraggiare e supportare le diete a base vegetale può essere una strategia efficace non solo per migliorare la salute individuale, ma anche per ridurre significativamente le spese sanitarie.

Proprio perché siamo consapevoli dell’importanza fondamentale di ridurre gli alimenti di origine animale nella propria dieta, in Atlante abbiamo creato una policy per un sourcing sempre più etico di carne e uova. Questo documento è stato attentamente studiato per riflettere il nostro impegno profondo e autentico verso uno stile di vita sostenibile ed etico.