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di Atlante
Dermatite Nodulare Contagiosa (LSD): nuovo rischio per il mercato del latte europeo

14 Luglio 2025
L’estate 2025 si sta rivelando più complessa del previsto per il settore lattiero-caseario europeo. Nonostante le ottimistiche previsioni della Commissione Europea, che stimavano un lieve aumento della produzione di latte nell’UE (+0,5% sul 2024), i primi quattro mesi dell’anno hanno mostrato tutt’altro scenario, con un calo dello 0,2% rispetto al 2024. I principali Paesi produttori (Germania, Francia, Olanda) stanno affrontando una fase di contrazione e solo alcuni (Polonia, Italia e Irlanda) mostrano timidi segnali positivi. Tra le cause principali: politiche ambientali sempre più stringenti, costi di produzione elevati e ricorrenti focolai di febbre catarrale e afta epizootica.
La dermatite nodulare contagiosa (LSD)
Nelle ultime settimane, una nuova minaccia è salita alla ribalta: la dermatite nodulare contagiosa (LSD – Lumpy Skin Disease): una malattia virale che colpisce esclusivamente i bovini ed è trasmessa da insetti pungenti. Non è pericolosa per l’uomo e non è altamente contagiosa come altre patologie (come l’afta epizootica), ma può ridurre drasticamente la produttività degli animali colpiti. I primi focolai di LSD sono stati notificati già da fine giugno in Sardegna, Nord Italia e Francia.
Come previsto dalla normativa UE, sono state create zone di sorveglianza (50 km) e zone protette (20 km) con restrizioni sui movimenti di bovini. Tuttavia, il latte proveniente da queste aree può essere comunque commercializzato, a patto che sia destinato alla trasformazione industriale con trattamenti termici adeguati (pastorizzazione o simili).
Alcuni Paesi extra-UE hanno già introdotto restrizioni:
Regno Unito
Sospese importazioni di latte crudo, animali vivi e alcuni derivati dall’Italia. I formaggi non pastorizzati possono entrare solo se stagionati prima del 23 maggio 2025.
Canada
Vietato l’ingresso di latte e derivati italiani non trattati termicamente, ma consente i prodotti pastorizzati.
Giappone
Bloccate le importazioni di derivati per uso zootecnico non trattati.
Australia
Ha rimosso l’Italia dalla lista dei Paesi “LSD-free”, ammettendo solo i prodotti con specifici requisiti di sicurezza.
In generale, i prodotti pastorizzati e stagionati restano commerciabili secondo gli standard internazionali definiti da WOAH ed EFSA.
Rispetto alla crisi della febbre aftosa che ha colpito il settore in Germania a inizio anno, bloccando l’export con pesanti conseguenze, la dermatite nodulare è considerata una minaccia molto più gestibile in quanto:
- Non si trasmette agli esseri umani
- La diffusione avviene solo tramite insetti (non tra animali o oggetti)
- I prodotti lattiero-caseari trattati restano sicuri
Nonostante il contesto sanitario difficile, il mercato del latte resta teso (anche a causa dei picchi stagionali di domanda e della riduzione dell’offerta):
- Il prezzo medio UE a maggio ha toccato 53,09 €/100 kg (+15% rispetto a maggio 2024)
- Il latte spot in Germania ha superato i 61 €/100 kg, con un +18% tra maggio e giugno.
In sintesi, la dermatite nodulare sta impattando il settore, ma non si prevede un blocco totale come avvenuto in passato con altre malattie più gravi. I prodotti pastorizzati e stagionati continuano a circolare regolarmente sia in Europa sia in molti mercati esteri, ma il settore dovrà comunque prepararsi a un contesto di alta volatilità e possibili richieste di certificazioni aggiuntive da parte dei clienti internazionali.