Denominazione delle alternative alla carne: una proposta di legge dannosa per tutti

22 Marzo 2023

Il Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati Mirco Carloni, Il 29 dicembre 2022, ha presentato una proposta di legge volta a vietare l’utilizzo di nomi relativi alla carne per i prodotti vegetali. Questo significa che non potrebbero più essere utilizzati termini con “burger” o “salsiccia” riferiti a prodotti plant-based. Le motivazioni a supporto di questa proposta sarebbero che i prodotti a base vegetale non hanno lo stesso apporto nutrizionale dei veri prodotti della zootecnia e sarebbero quindi fuorvianti per i consumatori, portati a credere che il prodotto a base vegetale abbia un esatto equivalente nutrizionale del prodotto a base di carne.

“Noi di Atlante riteniamo che questa proposta di legge rappresenti un grosso passo indietro, in quanto la riduzione del consumo di carne è fondamentale per il benessere del nostro pianeta, in primis in termini di emissioni di CO2, dato che in Italia addirittura il 57,23% delle emissioni dovute all’alimentazione riguardano carne e uova, ma anche di consumo del terreno e di acqua” – afferma Natasha Linhart, CEO Atlante – “Le alternative vegetali rappresentano una soluzione nettamente più sostenibile, anche per questo troviamo che questa proposta di legge non solo non tuteli i consumatori, ma possa arrecare un grosso danno all’ambiente che ci circonda.”

È bene inoltre ricordare che i consumatori non vivono la denominazione delle alternative alla carne come fuorvianti: addirittura secondo uno studio pubblicato nel 2020 da “The European Consumer Organisation” l’88% di loro è favorevole all’utilizzo di questi termini. Di fatto secondo i più ormai il mercato delle alternative vegetali è consolidato a tal punto non essere più fonte di equivoci.

La proposta di legge inoltre è controcorrente rispetto al trend internazionale: l’Unione Europea ha già rigettato una proposta molto simile nell’ottobre 2020, e pochi mesi più tardi un’altra   che   voleva     introdurre    ulteriori restrizioni per le bevande vegetali alternative al latte. Addirittura in paesi come la Svizzera negli ultimi mesi si sta prendendo in considerazione l’idea di poter chiamare i sostituti della carne con il nome dell’animale stesso, ad esempio “pollo” o “maiale” vegani.

Questa proposta diventa quindi un tentativo di rallentare la crescita di questo mercato e indirettamente minare i piani dell’Ue per un sistema alimentare sostenibile. Per questo EssereAnimali, la principale Organizzazione per i Diritti Animali in Italia ha lanciato una petizione per bloccare questa proposta di legge, che vi invitiamo a firmare per costruire insieme un futuro più sostenibile.

Atlante si unisce alla causa e stiamo facendo il possibile per contribuire alla diffusione di questo tema anche tramite le pagine dedicate ai nostri brand di alternative vegetali Plant Heroes e Vegamo.